La nostra storia

Le origini della sartoria Caraceni: dalle radici abruzzesi al successo romano
Erano i primi anni del novecento quando Domenico Caraceni, quindicenne, lasciò la sua terra natale abruzzese, Ortona a Mare, per andare a Roma. In poco tempo la sua bravura, la perfezione del taglio e l’eleganza di linee che sembravano modellate sul corpo conquistarono tutti. Dopo un primo tentativo del 1913 fallito a causa della guerra, Domenico aprì la propria sartoria nel 1926 a Roma in via Boncompagni e chiamò il fratello Augusto, anch’egli sarto, a lavorare nel suo atelier. In seguito li raggiunse anche il più giovane dei Caraceni, Galliano che, grazie al suo carisma, si occupò con successo dell’amministrazione e delle pubbliche relazioni. Personalità in vista come Gary Cooper, Douglas Fairbank, Tyrone Power, Cary Grant, il principe di Galles, nonché banchieri e industriali divennero clienti abituali. Così vennero aperti due nuovi atelier: uno a Parigi su rue de Champs Elisée che venne affidato ad Augusto incaricato, come primo tagliatore, di far conoscere all’élite francese la linea e lo stile raffinato Caraceni ed uno a Napoli affidato al carisma di Galliano.

Dalle difficoltà della guerra alla rinascita milanese: la sfida degli anni ‘40
Le due nuove sartorie ebbero vita breve. A seguito del secondo conflitto mondiale Augusto fu costretto a lasciare Parigi e l’atelier fu chiuso. La stessa sorte toccò poi alla sartoria napoletana, messa in ombra dalla popolarità e dalla mole di lavoro dell’atelier romano e così anche Galliano tornò a Roma ad aiutare il fratello Domenico. Finita la guerra Domenico aprì una nuova sartoria a Milano, in piazza San Babila, e lì Augusto con forza e tenacia ricominciò da zero riuscendo nel giro di poco tempo a riconquistare una clientela importante. Quando Domenico morì precocemente la proprietà delle sartorie (Roma e Milano) passò al figlio Augustarello il quale, non essendo mai stato sarto, non riuscì a gestire adeguatamente le attività. Senza la figura di Domenico, che con la sua passione e personalità si era occupato personalmente di tutti gli atelier fino a quel momento, i fratelli si misero in proprio.

La continuità familiare e la tradizione Caraceni dagli anni Sessanta a oggi
Augusto aprì una sua sartoria sempre a Milano in via Fatebenefratelli, dove continuò la sua attività, seguito poi dal figlio Mario, il quale ha condotto la tradizione Caraceni fino ad oggi. Galliano fece la stessa cosa a Roma aprendo nel 1963 una nuova sartoria in via Campania assieme ai suoi figli Tommaso (Tommy) e Giulio che fino a quel momento, oltre ad aver imparato il mestiere “in casa”, avevano accumulato l’esperienza fatta in altre grandi sartorie: nel 1948 a Parigi prima presso lo zio poi da Primavera e da Paul Portes, nel 1952 a Genova presso Evangelista e nel 1954 a Londra dal famosissimo Kilgour, da Davies & Son e presso la French & Stanbury, la più antica sartoria di Savile Row. Così anche la sartoria Tommy & Giulio Caraceni divenne il seguito naturale della grande tradizione iniziata da Domenico. Dopo vari tentativi ad Augustarello e alle figlie non rimase che vendere il marchio Domenico Caraceni. La tradizione è rimasta pressoché invariata nel tempo nella sartoria milanese di Augusto e in quella romana di Tommy e Giulio.

La tradizione Caraceni oggi: custodi di uno stile senza tempo
Ad oggi, nonostante il passare del tempo e la lunga epopea familiare, la storia continua grazie all’amore ed alla tradizione per un mestiere in cui tecnica e spirito artistico si fondono e si esprimono attraverso linee inimitabili e ben riconoscibili. Una tradizione che continua ad essere tramandata, grazie anche alle nuove generazioni, per far sì che esistano ancora custodi di quei segreti quasi alchemici che hanno fatto la storia di un’eleganza ed uno stile unici.

